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pizza buonissima e personale cortese
Senza glutine garantito e certificato, cucina di alta qualità, prezzi nella media, location molto bella, curata e particolare, immersa nel verde, posti all'aperto e all'interno della sala. Ambiente tranquillo e ottimo per famiglie e non solo. Personale molto cortese e disponibile. Vasta scelta di primi e secondi, pizze e dolci. Consigliatissimo!
Bella location che abbiamo scelto per la sua specializzazione nella cucina per celiaci. Carta onesta e prezzi molto onesti. Non solo ristorante ma anche pizzeria.
Pessima esperienza, la titolare scortese anche in casi limite. Prenotiamo il ristorante dalla spiaggia di Pescoluse dove abbiamo casa, mentre io facevo il bagno la mia compagna prenota un tavolo fuori, andiamo a casa, facciamo la doccia tutti, ci godiamo la bella serata fuori in giardino e partiamo per Tricase, tempo 30 min circa. Prima di arrivare comincia a diluviare, arriviamo davanti il ristorante con un acquazzone mai visto in Salento, svegliamo il bambino. Ci organizziamo e riusciamo ad arrivare bagnati ma sani nel locale. Subito ci chiedono il green pass, noi siamo in 5: tre vaccinati di cui uno non in possesso di green pass per problemi della regione Lazio, una donna incinta di 8 mesi e mezzo e un bambino di 3 e mezzo. Ora assolutamente comprensibile essere rigorosi sulle regole ma quando manca l’aspettò umano è sgradevole. Non sappiamo ancora oggi se le donne incinta sono esenti o no dal green pass ma la scelta di attendere il vaccino a dopo il parto credo sia comprensibile, ma non importa. Per un celiaco trovare una alternativa in serata è impossibile in tempi normali, figuriamoci in quell’occasione, Tralascio i dettagli sgradevoli della titolare, dico solo che una donna incinta di otto mesi e mezzo ha aspettato le pizze a portar via 25 minuti in piedi senza che nessuno le offrisse una sedia, idem io con il bambino in braccio. Cosa più grave ci hanno fatto attendere nell'atrio dove entravano tutti e spesso si creava assembramento anche con 10 persone, tanto che la donna incinta si spostava spesso fuori sotto un cornicione per evitare rischi di contagio. Quindi attenzione “ridicola” alle regole ma non quella di offrire una sedia ad una donna incinta, o quella più importante di non creare assembramento nel proprio locale, complimenti! Co andavamo da anni non ci vedranno più!
Vicini e degni di nota